Presentazione del nuovo torneo

Cari amici e valenti avversari,
tra pochissimo torneremo a giocare sui campi Mercedes per il secondo torneo di calcio/calcetto ATP. Torneo che, a seguito di oniriche suggestioni sudamericane, abbiamo chiamato di “clausura” (per chi non lo sapesse, li si giocano due campionati in un anno, quello di “apertura” e quello, per l’appunto, di “clausura”). Visto che sono a casa con l’influenza, mi voglio divertire un’oretta a presentare (con le mie consuete “analisi lucide”) il torneo che verrà. Troverete alcune novità importanti. Innanzi tutto speriamo di aver finalmente trovato una formula equa per il calcolo della classifica: l’abbiamo rimaneggiata più volte nel corso dei mesi passati, esponendoci anche a feroci critiche, ma ci accorgevamo solo man mano di alcune incongruenze. Alla fine, crediamo di aver trovato un giusto compromesso tra la media punti (che resta sempre determinante) e il fattore presenza (che, mantenendo la soglia d’ingresso al 35% di partite, va a modificare in maniera proporzionale alla % di presenze la media punti, fino a un max di ±10%). Dopo diverse simulazioni ci sentiamo di promettere che almeno questa regola non la cambieremo (per le altre non ci conterei…). Altra novità importante è lo spostamento di una delle due partite settimanali alle 19 (probabilmente quella del lunedì), ciò sia in vista delle calure estive, ma soprattutto per agevolare alcuni “pendolari” (il sottoscritto, tanto per fare un esempio, che si parte alle 16:30 da Val Cannuta, ma anche il neo-trasferito Belleudi, Damiano, Giovanni, che per arrivare alle 18 esce prima dal carcere, Carletto Fallace, Bruscolotti, Trinco, che sfancula le riunioni con l’amministratore delegato, e, udite udite, DJ Bongiorno, sul cui fantomatico rientro si è tanto vociferato e che con la partita alle 19 non avrà più attenuanti). Infine, ultima modifica (per adesso!) è l’attribuzione di 1,5 punti al pareggio, perché ci siamo accorti che col sistema di calcolo delle medie conveniva paradossalmente non giocare piuttosto che sudare e pareggiare.
Resta da sciogliere un nodo importante che ha destato molte polemiche durante lo scorso torneo: quello della composizione delle squadre. Stiamo ancora cercando un metodo che tratti tutti allo stesso modo, garantendo però un equilibrio di fondo tra le due squadre (che resta condizione irrinunciabile per dare un senso a tutto il gioco). L’idea che mi sono fatto è che un sistema universalmente equo non esiste, poiché sono troppi i fattori umani soggettivi da considerare. Vedremo cosa ne uscirà fuori.
E per finire vi lascio con un’analisi lucida sui partecipanti (non tutti, se dimentico qualcuno non fateci caso) e sui miei pronostici per il prossimo campionato.
In bocca al lupo!

1) Catenacci: come non partire dal “campeon”?Dopo una fase iniziale dove era na specie de Arigoni vecchia maniera è entrato pian piano in forma e alla fine ha vinto con pieno merito. Per il prossimo torneo il motto è:<>. E già, il nostro Catena sarà condannato a vincere, e giocherà addosso con la pressione di chi sa di non poter sbagliare. Senza contare che sono sempre più numerosi quelli che calcisticamente lo odiano e che farebbero di tutto per affossarlo (io sono uno di loro…anzi, uno di voi!). Quindi la vedo dura per il neo campione, anche se resta di diritto uno tra i favoriti.
2) Giovanni: l’highlander delle montagne ha chiuso malissimo il precedente torneo. Dopo aver dominato per 2/3 della stagione, ha avuto un calo netto dal punto di vista fisico e psicologico. Complice la stagione invernale, che in genere durante i weekend lo vede impegnato a scalare sci ai piedi i monti del circondario, a mio avviso difficilmente lo vedremo recitare un ruolo da protagonista come ha fatto recentemente. Sarei felice di essere smentito, ma mi aspetto un Giovanni da mezza classifica. A meno che non torni ed essere il “furore agonistico” di inizio stagione, che arava la fascia senza sosta per 60 minuti e che spesso risolveva i match con qualche eurogol!
3) “Freshness” Ludovisi: attenzione a Freschezza! Ragazzi, lo ripeto: attenzione a Freschezza! Su questo giocatore, devo ammetterlo, pesa un mio pregiudizio personale (mi fa rodere il culo con quelle sue paratine del cazzo e quegli zompetti alla Nureiev), però ha strameritato il titolo di rivelazione del passato torneo. Anche per lui maggiore pressione, perché stavolta non sarà sottovalutato. Comunque, me lo aspetto di nuovo tra i primissimi, perché senza mai strafare e conscio dei propri limiti gioca bene (sia in porta, sia in attacco) ed ha l’umiltà di mettersi sempre in discussione.
4) Belleudi: su Mr Syfon ho molte perplessità. È uno dei pochissimi che, se in giornata, può cambiare gli equilibri di una partita. Peccato che su 28 partite lo abbia fatto solo un paio di volte! In più metteteci il trasferimento nella nuova sede, le diete del cazzo che sta facendo…insomma, non mi convince. Mi aspetto un campionato più anonimo del precedente.
5) Cianca: su Luisa che dire? Ha chiuso il torneo con la sua miglior prestazione di sempre. Personalmente ho sempre apprezzato il suo modo di giocare e il suo impegno, anche se gli innegabili limiti di “fisicità” vanno considerati. Difficilmente però credo la rivedremo nei primissimi posti in classifica, a meno che non riesca a convogliare sul campo tutte le sue energie negative contro Catenacci!
6) Santini: su me stesso scrivo due righe solo per spaventare Catenacci. Nella classifica parziale del calcetto gli sono stato davanti. Su campo grande non avevo mai giocato, e ho pagato dazio. Dopo un periodo di adattamento, nelle ultime partite ho avuto buone sensazioni e non posso che migliorare (anche perché sono stato ultimo del calcio-a-8 quindi peggio di così non posso fare!). Quindi, caro Catena, se mantengo la continuità a calcetto e miglioro a calcio-a-8, beh, mi dispiace, ma dovrai fare i conti anche con me!
7) Mazzarini: sul “randellatore di settecamini” faccio fatica a fare un pronostico. A mio avviso, è uno di quelli che (a suon di pigne) potrebbe alterare gli equilibri di un match. In più si fa valere anche quando gioca in porta. Però è troppo discontinuo e sbrocca troppo facilmente. Per me scheggia impazzita: no bet!
8) “Climber” Barbato: il “Gerrard della Portuense” ha chiuso in crescendo il vecchio torneo, inanellando una serie di ottime prestazioni sia su campo grande che su campo piccolo. Se saprà riproporsi da subito a quei livelli (ma ne dubito vista la quantità di palle di Mozart che ha ingerito durante le feste!) può essere molto insidioso e si candida al titolo di nuova sorpresa. Certo su lui pesa il dato che lo ha visto col maggior numero di sconfitte in assoluto nel precedente torneo!
9) Gerardo: impressionante il suo score a calcio-a-8 (9 vittorie-1 pareggio-1 sconfitta): sarà solo culo? Una cosa è certa, che il Gerry d’Alfedena su campo grande gioca più tranquillo, copre con diligenza la sua fascia, sbaglia meno, forse perché ha più tempo per ragionare e alle brutte più margini per spazzare. Può e deve migliorare l’approccio anche sul campo piccolo. Soprattutto un consiglio, Gerry: meno permalosità in campo e cerca di distinguere i consigli di gioco di un compagno dalle strigliate fini a se stesse (per le quali hai ragione ad incazzarti!).
10) Sergio Mandarini: con il nuovo regolamento chiaro fin dal principio mi aspetto di rivederlo in classifica. Se entra in forma fisicamente e gioca con continuità su “Serghiei” nutro personalmente grandi aspettative. Non dico che può vincere il torneo, ma lo metto tranquillamente tra i possibili outsider. Perché? Andatevi a riguardare la sua ultima partita a calcio-a-8 e ripensate al periodo in cui poco più di un anno fa era ribattezzato mister-7-fisso!
11) Riccardo "Rolando": dal nome capirete che trattasi di giocatore che punta tutto sulla tecnica, sulla fantasia, sull’invenzione ad effetto. Nel calcio moderno c’è poco spazio per talenti del genere! Ha vinto il titolo di tagliagambe del vecchio torneo con un vero e proprio plebiscito, e lui che fa? Rifiuta il premio, mostrando una mancanza di sportività che da lui non mi aspettavo. Non gli resta che rinverdire sul campo la sua “fama”!
12) De Blasio: “er nuvola” è stato una “meteora” che ha fatto molto discutere. Difficilmente lo rivedremo tra i primi, anche perché troppo condizionato da acciacchi fisici.
13) Pino: che dire su Pino? C’erano tempi in cui solo a sentir nominare l’accoppiata Pino-Bruscolotti “tremavano le vene e i polsi”. C’erano tempi in cui Pino reggeva da solo l’intera difesa, consentendo al nano acquatico di giocherellare nella piscina dell’area avversaria senza mai rientrare. Queste roboanti premesse sono miseramente naufragate di fronte alla realtà! Pino ha avuto un calo di prestazioni psico-fisiche davvero inspiegabili, che lo hanno portato addirittura a sfiorare il titolo di tagliagambe (dove il fuoriclasse Rolando era comunque imbattibile). Speriamo di rivederlo tonico e concentrato per il nuovo torneo. In questo momento è una grande incognita.
14) Damiano: dura la vita, vero…DAMIANO! Infortunato eccellente manca da troppo tempo sui campi da gioco per poterne dare una valutazione in prospettiva. Certo che quando c’era si faceva sentire ed era uno dei candidati alla vittoria finale. Personalmente però credo che l’infortunio lo condizionerà ancora per diverso tempo e gli pronostico un ruolo da comprimario.
15) Trinco: lo stantuffo marsicano si impegna, sbuffa, corre, smadonna, ma alla fine non combina quasi mai un cazzo! Solo la grinta e l’orgoglio marsicano, ereditato nel dna dopo secoli di lotta contro le tirannie borghesi, può dargli quella spinta in più per portarlo in una posizione degna in classifica. Per lui obiettivo nei 10.
16) DJ Bongiorno: è l’uomo più atteso del torneo! Gentlemen dentro e fuori dal campo, di lui si ricordano la polivalenza, l’eclettismo, il trasformismo, la poliedricità. Senz’altro si presenterà un po’ arrugginito, vista la lunga assenza. Ma contiamo di vederlo tra i protagonisti, se non per la vittoria finale, almeno per un degno piazzamento.
17) Marco (figlio di Pino): new entry, difensore di buona classe e visione di gioco, su campo grande può essere un’ottima scelta. Totalmente da rivedere sugli spazi stretti del calcetto. Il suo posto in classifica dipenderà anche dalla continuità con cui lo prenderemo in considerazione (e vista l’affidabilità, propongo da subito di inserirlo a pieno diritto nella lista dei convocabili). Anche per lui obiettivo nei 10.

Chiudo con un poker di nomi che dovrebbero a mio avviso essere seriamente considerati per la vittoria finale, ma sul cui piazzamento grava la scelta (voluta o forzata) di giocare al massimo una partita a settimana:
18) Nino Rausa: c’è chi lo vede in calo. A mio avviso resta uno dei migliori, anche se ha il vizio di eccedere quando si trova in svantaggio e vuole recuperare tutto da solo. Ninetto è un agonista e un leader naturale, e quindi non va mai sottovalutato. Capito Catena?
19) Carletto Fallace: qui ho poco da dire: secondo me sarebbe potenzialmente il più forte. Ha tecnica, esperienza, determinazione, abitudine al gioco. Uso il condizionale perché non so con quanta continuità potrà venire a giocare. Certo che se la prende sul serio, per te caro Catena sono guai!
20) Bruscolotti: il ruvido e navigato difensore abruzzese è una garanzia. Nonostante l’età continua ad asfaltare con regolarità e cinismo chiunque gli si trovi a tiro, senza fare distinzioni di sesso, razza o religione. Perenne prima scelta, paga dazio per il fatto di venire a giocare solo il lunedì. Così è costretto a non sbagliare…e quasi mai lo fa!
21) Perciballi: parte da Viterbo per venire a giocare e questo basterebbe per capire l’impegno e la serietà con cui affronta il torneo! Notevoli i mezzi atletici e tecnici, tende un po’ troppo spesso a giocare da solo, dimenticando che il calcio è uno sport di squadra. Comunque, anche in veste di portiere, può fare la differenza, anche se lo considero un gradino sotto ai precedenti 3 nomi.

Franco Santini

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissimo, dottissimo e spiritosissiomo ex coinquilino,
c'è poco da aggiungere alla tua analisi.
Una sola avvertenza riguardo al sottoscritto: sei sicuro che le scalate montanare sottozero di questi giorni non mi riempiano le gambe di dinamite, che esploderà nella prossima primavera per un finale di inarrestabile "furore agonistico"?
giov l'ex re - quarantadue e non sentirli.
Per Catena: jacodamus@tiscali.it